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venerdì 18 maggio 2012

Le nomine nelle società partecipate dall'ASI: una vera cartina di tornasole .


La bufera che si addensa in questi giorni sulla gestione delle attività spaziali suggerirebbe al Ministro di voltare pagina, procedendo a mettere mano alla  precaria situazione e questo è tanto più urgente, anche in vista della Conferenza interministeriale dell'ESA, che si terrà in Autunno, a Caserta con la Presidenza italiana.
Ma se la sentirà il Ministro,? nutriamo qualce dubbio.
Ad ogni modo  una vera svolta potrebbe essere rappresentata  dal balletto di poltrone tra Presidenze e direzioni di ASI, CIRA, ELV e Altec. Il CIRA soprattutto,sottoposto in questi giorni a piogge di critiche, rappresenterà indubbiamente la cartina di tornasole. Ci saranno facce nuove competenti e di specchiate professionalita ed integrità, o prevarra la logica dei vecchi schemi?


PS. Abbiamo visitato recentemente il sito del CIRA e non  abbiamo rilevato (ma forse è un nostro errore) alcun riferimento alla selezione avviata per le nomine del Presidente e dei consiglieri dell'Ente di ricerca.
Se è così, esprimiamo il nostro stupore sul fatto che il sito del CIRA non  dia notizia di un evento così importante.





Per completezza di informazioni , al fine di ulteriori approfondimenti, riteniamo utile riportare i commenti che ci sono pervenuti sull'argomento sull'altro blog personale.


  • pluto
    18 maggio 2012 at 12:54
    in realtà, da tempo il sito del CIRA appare come la “vetrina delle cose belle”! Solo le notizie che possono essere esposte in modo da generare positività vengono postate; di altri argomenti ……………..niente!
  • rita r.
    19 maggio 2012 at 11:23
    sempre che, come troppo spesso succede, non si mettano d’accordo (sic!)
    E se così fosse, al prezzo di cosa?
    Chi comprenderebbe che, a valle di una chiara e pubblica indicazione del Ministro Profumo al Presidente dell’ASI Saggese di non candidarsi o eleggersi a presidente di ALTEC e/o CIRA, si verifica proprio il contrario?
    Chi lo comprenderebbe in quest’epoca di fatti come quelli della Lega, della Margherita, ecc. ecc. ???
    Eppure c’è chi dice che ci sono segnali di falso in bilancio ………..
  • Santoro
    19 maggio 2012 at 12:17
    Se così fosse dovrebbe intervenire subito la magistratura senza perdere piu tempo perché non si puo buttar via al vento tutto il lavoro e gli sforzi che sono stati fatti per portar il Cira a competere con i maggior Centri del mondo e tutto ciò per colpa di un menagment non a l’altezza della situazione .
  • pluto
    19 maggio 2012 at 13:03
    mantenere alta l’attenzione e la guardia fa senso civico.
    Qualunque sia il risultato, occorre lavorare per il futuro e in tal senso pretendere di ottenere le motivazioni delle scelte.
    Chi è debole, cerca di buttare lo scompiglio nelle fila dell’avversario; non mettiamo il carro davanti ai buoi e continuiamo a sperare e a lavorare per un futuro migliore. Prima o poi comunque verrà…

    travaglio
    19 maggio 2012 at 14:53
    @ rita.
    Escluderei falsi in bilancio. In genere documenti fondamentali come questi sono scritti e controllati da consulenti esterni e/o aziende certificate (anche se possono poi contenere banali errori algebrici). Sarebbe invece utile poter approfondire il significato delle singole voci e capire fino a che punto ogni elemento (soprattutto quelli di utile) sia strutturale oppure occasionale, per poi poter dire con certezza che si può camminare con le proprie gambe, anche senza l’investimento dello Stato. E’ notorio che omologhi centri di ricerca europei (ONERA, DLR, NLR, INTA etc) ricevono notevoli finanziamenti dai governi dei propri paesi, non si capisce perchè il CIRA se ne debba privare e addirittura vergognare. Evidentemente solo in Italia la ricerca aerospaziale non deve essere considerata strategica per il governo del paese. Forse sono altri i valori strategici che hanno in mente i nostri governanti.


    rita r.
    19 maggio 2012 at 17:59
    sono d’accordo.
    Ma è chiaro che, come in ASI e in molte altre parti, si cerca di utilizzare lo strumento pubblico per altri scopi. Da qualche tempo si parla di acquisizioni da parte CIRA di aziende produttive, e da altre parti si dice che queste saranno americane. Di fatto si snatura completamente il concetto di centro nazionale strategico di ricerca.





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